La follia della pietra bianca
10,00€
Data di Pubblicazione: aprile 2025
ISBN 978-88-32220-98-8
Pagine: 94
È per me un grande onore aprire le pagine di questo libro con brevi ma sentite parole. In primis, un caloroso ringraziamento va alla Libreria Flaccavento, fulcro culturale del centro di Ragusa, nella quale questo progetto ha preso vita. Il progetto, però, non avrebbe avuto alcun seguito, se non avesse accolto il plauso di OperaIncerta, casa editrice illuminata e lungimirante, vicina ai suoi autori e alle sue autrici come poche realtà editoriali sanno fare. Ultime ma non ultime, le mie (consentitemelo!) autrici: nove meravigliose penne, l’una diversa dall’altra, si sono prese per mano e hanno camminato insieme, ciascuna con la propria voce, fino a comporre questo volume sotto la mia guida, a tratti severa ma sempre ammirata e soddisfatta.
L’idea venne a un’amica, una sera di giugno della scorsa estate. Organizza un laboratorio finalizzato alla pubblicazione dei lavori prodotti, mi disse. La mia risposta fu un bel no. Ma il destino aveva piani diversi e ha lavorato fitto per abbattere ogni mio pregiudizio.
La prima a mostrare grande entusiasmo fu Daniela La Licata, titolare della Libreria Flaccavento. L’entusiasmo diventò presto proposito, quindi tirammo fuori il tema sul quale eventuali iscritti del venturo laboratorio autunnale di scrittura avrebbero dovuto costruire un racconto. Nacque allora La follia della pietra bianca, titolo su cui però scese immediato l’assoluto segreto: nessuno l’avrebbe conosciuto, se non al primo appuntamento di scrittura.
Solo a Meno Occhipinti e Federica Tribastone, editori di OperaIncerta, fu rivelato e spiegato in anteprima, perché approvassero la bontà del progetto e si facessero carico della pubblicazione.
Fu proprio a questo punto che il mio no iniziale si sgretolò inesorabile: OperaIncerta ci accolse subito, con una promessa di pubblicazione sulla fiducia. Mancavano gli autori, e quindi i racconti. Il caso volle che al laboratorio si iscrivessero tutte donne, ma che la scrittura sia fimmina è per me un dato di fatto, e da molto tempo. Ve le presento, le magnifiche nove, nell’ordine con cui troverete i loro racconti: Marisa Mattei, Serena Curiale, Chiara Canzonieri, Claudia Sudano, Concetta Tummino, Gaudenzia Flaccavento, Maria Stracquadanio, Marianna Occhipinti, Lucia Adamo. Nove diverse sensibilità, nove stili, nove diversi approcci con la scrittura: ecco come si crea la ricchezza di un insieme. Durante il primo appuntamento, alla presenza degli editori, le partecipanti appresero il tema, al quale dedicammo tutto quel primo incontro, mentre gli altri a seguire sarebbero stati di un normale laboratorio di scrittura narrativa. Ricordo con grande emozione quel primo incontro: declinammo la follia in tutte le sfumature a essa attribuibili, con lo scopo di accendere già le prime scintille di ispirazione. Poi scandagliammo la pietra bianca, il nostro vasto e meraviglioso territorio, che dai monti Iblei scivola dolcemente fino al mare, includendo molti e vari paesaggi, urbani e rurali, e molti e vari personaggi, figli appassionati della Sicilia sud orientale. Nei racconti seguenti, dunque, troverete il maestoso barocco, la rigogliosa campagna, il mare cristallino, e poi i corsi d’acqua e la pietra, le grotte e i palazzi, la terra e il cielo. In essi, la follia si insinua sottile, spesso inspiegabile, volutamente intrecciata con la normalità.
D’altronde, cosa sia folle e cosa sia davvero normale, forse nessuno lo sa. Buona lettura.
Mariagiovanna
Errata corrige |
Pag 22, riga 11: manca la traduzione di mi desi, la nota va letta come “Da quando il dio dell’uva/mi ha dato questo terreno…” |
Pag 30, riga 11: metatesi di parole: tutte le volte che visito Ibla |
Pag 38, riga 12: Qualcuno di queste cantilene sta per “qualcuna di queste cantilene” |
Pag 75, riga 23: Macchina sta per Macchia |
Pag 76, riga 6: manca la nota traduttiva di “Hippò! Pari ‘n nomi assai anticu. Comu t’aiutu?”: Hippò! Sembra un nome assai antico. Come posso aiutarti? |
Indice corretto:
Introduzione, pag. 5 Levante, pag. 9 Le scoperte di Simone Mallo, pag. 17 Undici gennaio, pag. 27 Uccelli notturni, pag. 33 Dalle api alle farfalle, passando per l’orto, pag. 43 Se queste mura potessero parlare!, pag. 55 Eleonora e Carolina, la follia di un sogno, pag. 65 Quannu ‘a petra ti parra, pag. 71 Storia di un irragionevole dubbio, pag. 79 |