Nov
5
Sab
“Ragazzi scalzi” – Presentazione del volume di Maria Bruna Noto @ Oltremodo
Nov 5@18:30–19:30

Presentazione del volume di Maria Bruna Noto “Ragazzi scalzi”.

Il poeta Pippo Di Noto farà quattro chiacchiere con l’autrice.

Lucrezia Di Matteo, Miss Talento 2022, leggerà alcuni brani.

Con degustazione di “Domoda”, piatto senegalese, preparato da Tidane Diallo.

Sono sempre stata definita “nera”. Neri i miei capelli, neri i miei occhi, scura la mia carnagione. Ho sempre vissuto dentro schemi preconfigurati, galleggiando nelle mie certezze, sguazzando tra le mie convinzioni. Un giorno ricevo una chiamata: ho la possibilità di essere assunta presso la cooperativa sociale Filotea. Accetto. Vengo accolta da un rassicurante coordinatore. Bianco. Durante il nostro colloquio entra nella stanza un ragazzo, un mediatore culturale. Nero. Mi porge la sua mano per una stretta. Non ho mai dato la mano a un uomo di colore… mi alzo in piedi e gliela stringo. Non posso non rimanere rapita da quell’intersecarsi di dita, da quell’unione di due mani, di due mondi. Contemplo le nostre mani, una bianca e una nera, in quell’immagine da sempre vista su copertine di giornali o fotografie. Ma quella mano è la mia! Improvvisamente mi sento bianca. Avverto nel colore della mia pelle un candore mai sperimentato prima. Vedo  la diversità ma non la sento. Percepisco, invece, la morbidezza di una mano spalmata di una vellutata crema, come la mia. Incrocio uno sguardo allegro, desideroso di fare amicizia,  come il mio. Mi perdo in un sorriso sincero, genuino, come il mio. Inizia così il mio viaggio in Africa.

 

 

 

Nov
16
Mer
“Giovanni Spampinato” – Presentazione del volume di Salvatore Spampinato @ Caritas Ragusa c/o parrocchia San Pier Giuliano Eymard
Nov 16@17:00–18:00

Presentazione del volume di Salvatore Spampinato “Giovanni Spampinato”.

Dialoga con l’autore il giornalista Angelo Di Natale.

Giovanni Spampinato era corrispondente da Ragusa dei quotidiani L’Ora e L’Unità e aveva 25 anni quando, il 27 ottobre 1972, fu assassinato all’interno
della sua Cinquecento, davanti al carcere di Ragusa, da Roberto Campria, figlio dell’allora presidente del locale tribunale, e tra i maggiori indiziati per l’omicidio del commerciante di opere d’arte Angelo Tumino, avvenuto in città otto mesi prima. L’Ora l’indomani titolò “Assassinato perché cercava la verità” e la verità che cercava Giovanni non era solo quella che riguardava l’assassinio del Tumino ma anche, e forse soprattutto, quella relativa ai rapporti tra le organizzazioni di estrema destra (in quei giorni fu notata la presenza a Ragusa  di Stefano delle Chiaie e di altri fascisti legati in qualche modo a Junio Valerio Borghese, che due anni prima aveva tentato un colpo di stato) e la criminalità organizzata. Forse, quella che è da tutti conosciuta come la provincia “babba”,  stupida, cioè senza mafia, così stupida non era. Anche su quello Giovanni stava indagando, sulla convergenza tra neofascismo e criminalità, ed è in quell’ambiente che probabilmente bisogna cercare il movente del suo omicidio. Ad oggi, del delitto Tumino non si conoscono né esecutore né movente.

 

 

 

 

 

Nov
18
Ven
“Ragazzi scalzi” – Presentazione del volume di Maria Bruna Noto @ ex Cinema Bellini
Nov 18@10:30–11:30

Presentazione del volume di Maria Bruna Noto “Ragazzi scalzi”.

Dialoga con l’autrice l’assessore Antonia Denaro.

Interverranno le classi delle scuole medie di Giarratana e Monterosso Almo

Chiuderà la serata il coro di Giarratana diretto dal maestro Francesco Giaquinta.

Sono sempre stata definita “nera”. Neri i miei capelli, neri i miei occhi, scura la mia carnagione. Ho sempre vissuto dentro schemi preconfigurati, galleggiando nelle mie certezze, sguazzando tra le mie convinzioni. Un giorno ricevo una chiamata: ho la possibilità di essere assunta presso la cooperativa sociale Filotea. Accetto. Vengo accolta da un rassicurante coordinatore. Bianco. Durante il nostro colloquio entra nella stanza un ragazzo, un mediatore culturale. Nero. Mi porge la sua mano per una stretta. Non ho mai dato la mano a un uomo di colore… mi alzo in piedi e gliela stringo. Non posso non rimanere rapita da quell’intersecarsi di dita, da quell’unione di due mani, di due mondi. Contemplo le nostre mani, una bianca e una nera, in quell’immagine da sempre vista su copertine di giornali o fotografie. Ma quella mano è la mia! Improvvisamente mi sento bianca. Avverto nel colore della mia pelle un candore mai sperimentato prima. Vedo  la diversità ma non la sento. Percepisco, invece, la morbidezza di una mano spalmata di una vellutata crema, come la mia. Incrocio uno sguardo allegro, desideroso di fare amicizia,  come il mio. Mi perdo in un sorriso sincero, genuino, come il mio. Inizia così il mio viaggio in Africa.

 

 

 

“Storie a spicchi” – Presentazione del volume di Lia Rebecca Valerio @ San Bartolomeo Sistemi Culturali
Nov 18@19:30–20:30

Presentazione del volume di Lia Rebecca Valerio “Storie a spicchi”.

Dialoga con l’autrice lo scrittore Andrea Iurato.

“Ho scritto una roba, non so nemmeno bene perché, ma vorrei fartela leggere”. È l’ottobre del 2019, l’ultimo anno del mondo di prima, quello senza pandemia, senza tamponi e mascherine. La “roba” è un pezzo assai ben scritto su Dearica Hamby, giocatrice della Virtus Eirene Ragusa che in America è appena stata eletta miglior giocatrice che esce da tutte le panchine della WNBA. Insieme a Fausto La Licata, che gestisce il sito della squadra, decidiamo di aprire una nuova sezione del sito, dove inserire le “robe” di Lia, che poi insieme ad altri pezzi, sono raccolte in questo libro.
L’autrice parla soprattutto di sport, di momenti più o (solo apparentemente) meno importanti, dipingendo giocatrici come Nicole Romeo o Agnese Soli o parlando del basket tre contro tre. C’è spazio per l’ironia, per le emozioni, ma c’è anche posto per qualche lacrima, in tre racconti dai quali però non traspare tristezza, ma che lasciano grande speranza. Come il ricordo di Maurizio Ferrara o quelli più planetari di Kobe e Maradona.
Le pagine di questo libro scorrono veloci, le emozioni si rincorrono così come le immagini di vita vissuta, mentre non di rado un occhio si fa lucido per lasciare però subito spazio al sorriso. Questo ci dice l’autrice. Prendere le cose con la giusta dose di leggerezza ma mettendo ogni goccia del proprio sudore in quello che si è chiamati a fare. Perché c’è sconfitta ma ci sarà sempre anche vittoria. C’è morte, ma c’è anche e soprattutto vita.

 

 

 

Nov
19
Sab
“Le storie di Nino” – Presentazione del volume di Antonio Barone @ Centro Commerciale Culturale
Nov 19@18:30–19:30

Presentazione del volume di Antonio Barone “La storie di Nino”.

Dialoga con l’autore il professore Giovanni Amore.

In questo libro si racconta la vita di un uomo, un uomo che, come scrive nella sua prefazione Demetra Barone, “ha sempre sognato. Una storia  qualunque di un uomo qualunque che diventa la storia unica di un uomo che sogna”. Un sogno, una serie di ricordi che ci fanno conoscere Nino, il protagonista del sogno, attraverso le persone e i luoghi che egli ha incrociato o vissuto. A far da sfondo ai racconti e alle poesie che riempiono le pagine di questo volume c’è più di mezzo secolo di storia italiana. Una storia che parte dai primi anni ‘60 del secolo scorso per concludersi “l’altro ieri”, con il racconto che ha per “protagonista” il Covid-19. In mezzo c’è la Sicilia,  il paesino natio dell’autore e la sua infanzia, i suoi amori, i suoi viaggi, i suoi amici, la sua famiglia. “Questo è Le storie di Nino, un libro di racconti e poesie che ci fa conoscere la vita semplice di un uomo che continua a sognare”.

 

 

 

Nov
25
Ven
“Le storie di Nino” – Presentazione del volume di Antonio Barone @ Biblioteca Comunale
Nov 25@17:30–18:30

Presentazione del volume di Antonio Barone “La storie di Nino”.

Dialoga con l’autore la professoressa Antonino Gulino.

In questo libro si racconta la vita di un uomo, un uomo che, come scrive nella sua prefazione Demetra Barone, “ha sempre sognato. Una storia  qualunque di un uomo qualunque che diventa la storia unica di un uomo che sogna”. Un sogno, una serie di ricordi che ci fanno conoscere Nino, il protagonista del sogno, attraverso le persone e i luoghi che egli ha incrociato o vissuto. A far da sfondo ai racconti e alle poesie che riempiono le pagine di questo volume c’è più di mezzo secolo di storia italiana. Una storia che parte dai primi anni ‘60 del secolo scorso per concludersi “l’altro ieri”, con il racconto che ha per “protagonista” il Covid-19. In mezzo c’è la Sicilia,  il paesino natio dell’autore e la sua infanzia, i suoi amori, i suoi viaggi, i suoi amici, la sua famiglia. “Questo è Le storie di Nino, un libro di racconti e poesie che ci fa conoscere la vita semplice di un uomo che continua a sognare”.

 

 

 

Dic
2
Ven
“Profumi d’Istanbul” – Presentazione del volume di Marinella Tumino @ Villa Reimann
Dic 2@17:00–18:00

Presentazione del volume di Marinella Tumino “Profumi d’Istanbul”.

Dialoga con l’autore il giornalista Giuseppe Nucifora, direttore di Tumeout.

Greta Durante, insegnante di Lettere, decide di lasciare la Sicilia, sua terra di origine, e accetta l’incarico di docenza presso un liceo italiano a Istanbul, una nuova esperienza da vivere senza  se e senza ma. Una storia di sogni, di scelte, d’amore e di speranze in cui si tramano i profumi, i sapori e i colori della Turchia con quelli della sua amata Isola. Un effettivo incontro tra due mondi, Oriente e Occidente, in cui si trovano diversità, ma anche tante assonanze. Profumi d’Istanbul è un invito a inseguire i sogni, ad andare oltre le valutazioni altrui in modo da sentirsi liberi di essere sempre se stessi con tutte le sfumature possibili, oltre il tempo, oltre i solchi della pelle e dell’anima…

 

 

 

 

 

Dic
3
Sab
“Le storie di Nino” – Presentazione del volume di Antonio Barone @ Ex Pescheria
Dic 3@18:00–19:00

Presentazione del volume di Antonio Barone “La storie di Nino”.

Dialoga con l’autore la professoressa Laura Centamore.

Saluti:
Francesco Barchitta, Sindaco di Scordia
Gabriele La Magna, Assessore alla Cultura

In questo libro si racconta la vita di un uomo, un uomo che, come scrive nella sua prefazione Demetra Barone, “ha sempre sognato. Una storia  qualunque di un uomo qualunque che diventa la storia unica di un uomo che sogna”. Un sogno, una serie di ricordi che ci fanno conoscere Nino, il protagonista del sogno, attraverso le persone e i luoghi che egli ha incrociato o vissuto. A far da sfondo ai racconti e alle poesie che riempiono le pagine di questo volume c’è più di mezzo secolo di storia italiana. Una storia che parte dai primi anni ‘60 del secolo scorso per concludersi “l’altro ieri”, con il racconto che ha per “protagonista” il Covid-19. In mezzo c’è la Sicilia,  il paesino natio dell’autore e la sua infanzia, i suoi amori, i suoi viaggi, i suoi amici, la sua famiglia. “Questo è Le storie di Nino, un libro di racconti e poesie che ci fa conoscere la vita semplice di un uomo che continua a sognare”.

 

 

 

Dic
4
Dom
“Ragazzi scalzi” – Presentazione del volume di Maria Bruna Noto @ Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata
Dic 4@17:30–18:30

Presentazione del volume di Maria Bruna Noto “Ragazzi scalzi”.

Dialogano con l’autrice Concita Gallo e Francesca Azzaro.

Sono sempre stata definita “nera”. Neri i miei capelli, neri i miei occhi, scura la mia carnagione. Ho sempre vissuto dentro schemi preconfigurati, galleggiando nelle mie certezze, sguazzando tra le mie convinzioni. Un giorno ricevo una chiamata: ho la possibilità di essere assunta presso la cooperativa sociale Filotea. Accetto. Vengo accolta da un rassicurante coordinatore. Bianco. Durante il nostro colloquio entra nella stanza un ragazzo, un mediatore culturale. Nero. Mi porge la sua mano per una stretta. Non ho mai dato la mano a un uomo di colore… mi alzo in piedi e gliela stringo. Non posso non rimanere rapita da quell’intersecarsi di dita, da quell’unione di due mani, di due mondi. Contemplo le nostre mani, una bianca e una nera, in quell’immagine da sempre vista su copertine di giornali o fotografie. Ma quella mano è la mia! Improvvisamente mi sento bianca. Avverto nel colore della mia pelle un candore mai sperimentato prima. Vedo  la diversità ma non la sento. Percepisco, invece, la morbidezza di una mano spalmata di una vellutata crema, come la mia. Incrocio uno sguardo allegro, desideroso di fare amicizia,  come il mio. Mi perdo in un sorriso sincero, genuino, come il mio. Inizia così il mio viaggio in Africa.

 

 

 

Dic
9
Ven
“Giovanni Spampinato” – Presentazione del volume di Salvatore Spampinato @ Ente Liceo Convitto
Dic 9@17:30–18:30

Presentazione del volume di Salvatore Spampinato “Giovanni Spampinato”.

Dialoga con l’autore il giornalista Angelo Di Natale.

Giovanni Spampinato era corrispondente da Ragusa dei quotidiani L’Ora e L’Unità e aveva 25 anni quando, il 27 ottobre 1972, fu assassinato all’interno
della sua Cinquecento, davanti al carcere di Ragusa, da Roberto Campria, figlio dell’allora presidente del locale tribunale, e tra i maggiori indiziati per l’omicidio del commerciante di opere d’arte Angelo Tumino, avvenuto in città otto mesi prima. L’Ora l’indomani titolò “Assassinato perché cercava la verità” e la verità che cercava Giovanni non era solo quella che riguardava l’assassinio del Tumino ma anche, e forse soprattutto, quella relativa ai rapporti tra le organizzazioni di estrema destra (in quei giorni fu notata la presenza a Ragusa  di Stefano delle Chiaie e di altri fascisti legati in qualche modo a Junio Valerio Borghese, che due anni prima aveva tentato un colpo di stato) e la criminalità organizzata. Forse, quella che è da tutti conosciuta come la provincia “babba”,  stupida, cioè senza mafia, così stupida non era. Anche su quello Giovanni stava indagando, sulla convergenza tra neofascismo e criminalità, ed è in quell’ambiente che probabilmente bisogna cercare il movente del suo omicidio. Ad oggi, del delitto Tumino non si conoscono né esecutore né movente.