BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//31.11.35.141//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.26.9// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-WR-CALNAME:Operaincerta Editore X-WR-CALDESC:Catalogo X-FROM-URL:https://www.operaincertaeditore.it/shop X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome X-LIC-LOCATION:Europe/Rome BEGIN:STANDARD DTSTART:20030118T062816 TZOFFSETFROM:+004956 TZOFFSETTO:+004956 TZNAME:RMT END:STANDARD END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT UID:ai1ec-8332@www.operaincertaeditore.it/shop DTSTAMP:20240329T120937Z CATEGORIES: CONTACT:info@operaincertaeditore.it DESCRIPTION:Presentazione del volume di Maria Bruna Noto “Ragazzi scalzi”. \nDialoga con l’autrice il giornalista Antonio La Monica.\nLa presentazion e si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.\nSono sempre stata defi nita “nera”. Neri i miei capelli\, neri i miei occhi\, scura la mia carnag ione. Ho sempre vissuto dentro schemi preconfigurati\, galleggiando nelle mie certezze\, sguazzando tra le mie convinzioni. Un giorno ricevo una chi amata: ho la possibilità di essere assunta presso la cooperativa sociale F ilotea. Accetto. Vengo accolta da un rassicurante coordinatore. Bianco. Du rante il nostro colloquio entra nella stanza un ragazzo\, un mediatore cul turale. Nero. Mi porge la sua mano per una stretta. Non ho mai dato la man o a un uomo di colore… mi alzo in piedi e gliela stringo. Non posso non ri manere rapita da quell’intersecarsi di dita\, da quell’unione di due mani\ , di due mondi. Contemplo le nostre mani\, una bianca e una nera\, in quel l’immagine da sempre vista su copertine di giornali o fotografie. Ma quell a mano è la mia! Improvvisamente mi sento bianca. Avverto nel colore della mia pelle un candore mai sperimentato prima. Vedo la diversità ma non la sento. Percepisco\, invece\, la morbidezza di una mano spalmata di una ve llutata crema\, come la mia. Incrocio uno sguardo allegro\, desideroso di fare amicizia\, come il mio. Mi perdo in un sorriso sincero\, genuino\, c ome il mio. Inizia così il mio viaggio in Africa.\n \n \n DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221007T183000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20221007T193000 LOCATION:Centro Polifunzionale @ Via Napoleone Colajanni\, 69/A | Ragusa SEQUENCE:0 SUMMARY:“Ragazzi scalzi” – Presentazione del volume di Maria Bruna Noto URL:https://www.operaincertaeditore.it/shop/index.php/evento/ragazzi-scalzi -presentazione-del-volume-di-maria-bruna-noto/ X-COST-TYPE:free X-WP-IMAGES-URL:thumbnail\;https://www.operaincertaeditore.it/shop/wp-conte nt/uploads/2022/09/ragazzi_catalogo-150x150.jpg\;150\;150\;1\,medium\;http s://www.operaincertaeditore.it/shop/wp-content/uploads/2022/09/ragazzi_cat alogo-300x60.jpg\;300\;60\;1\,large\;https://www.operaincertaeditore.it/sh op/wp-content/uploads/2022/09/ragazzi_catalogo.jpg\;1024\;205\; X-ALT-DESC;FMTTYPE=text/html:\\n\\n
\\nPresentazione del volume di Maria Bruna Noto “Ragazzi scalzi”.
\nDialoga con l’autrice il gi ornalista Antonio La Monica.
\nLa presentazione si svolgerà nel risp etto delle norme anti covid.
\nSono sempre stata definita “nera”. Ne ri i miei capelli\, neri i miei occhi\, scura la mia carnagione. Ho sempre vissuto dentro schemi preconfigurati\, galleggiando nelle mie certezze\, sguazzando tra le mie convinzioni. Un giorno ricevo una chiamata: ho la po ssibilità di essere assunta presso la cooperativa sociale Filotea. Accetto . Vengo accolta da un rassicurante coordinatore. Bianco. Durante il nostro colloquio entra nella stanza un ragazzo\, un mediatore culturale. Nero. M i porge la sua mano per una stretta. Non ho mai dato la mano a un uomo di colore… mi alzo in piedi e gliela stringo. Non posso non rimanere rapita d a quell’intersecarsi di dita\, da quell’unione di due mani\, di due mondi. Contemplo le nostre mani\, una bianca e una nera\, in quell’immagine da s empre vista su copertine di giornali o fotografie. Ma quella mano è la mia ! Improvvisamente mi sento bianca. Avverto nel colore della mia pelle un c andore mai sperimentato prima. Vedo la diversità ma non la sento. Percepi sco\, invece\, la morbidezza di una mano spalmata di una vellutata crema\, come la mia. Incrocio uno sguardo allegro\, desideroso di fare amicizia\, come il mio. Mi perdo in un sorriso sincero\, genuino\, come il mio. Ini zia così il mio viaggio in Africa.
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